Armi Usa: cos'è l'originalismo del Secondo Emendamento?
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Direttore: Alessandro Plateroti

Armi Usa: cos’è l’originalismo del Secondo Emendamento?

Omicidio pistola

Il metodo repubblicano di interpretare la Costituzione blocca il dibattito.

L’ultimo massacro avvenuto nella scuola elementare del Texas dove sono morti 19 bambini e le altre precedenti sparatorie avvenute nelle ultime settimane hanno riaperto il dibattito del possesso di armi da fuoco negli Usa. La questione è molto lunga e sempre stata molto accesa. Ora dopo gli episodi di Uvalde il presidente Biden ha chiesto a democratici e repubblicani di trovare un accordo per limitare il possesso delle armi.

Negli Stati Uniti la lobby delle armi ha un potere enorme ed è sostenuta dal partito repubblicano che difende il diritto al possesso delle armi grazie al secondo emendamento della Costituzione. Per questo motivo, il tentativo di varare una legge per una limitazione delle armi è sempre fallita. Il Secondo Emendamento della Costituzione americana recita che “non si potrà violare il diritto dei cittadini di possedere e portare armi” per questioni di sicurezza. Il testo risale al 1791 dove la popolazione doveva difendersi da attacchi esterni.

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Il problema delle armi nasce dal cosiddetto originalismo che muove i repubblicani statunitensi. Questo è il modo di interpretare il testo della Costituzione nel modo più letterale. Fa fede alla motivazione originale in cui è stata redatto, non importa se risale a più di due secoli fa e la società a cui si applica è cambiata enormemente da allora.

Omicidio pistola
Omicidio pistola

La teoria dei repubblicani non permette modifiche sulle armi

Questa teoria dell’originalismo è tornata di moda negli anni 80, quando gli americani chiedevano un’interpretazione del testo costituzionale secondo il contesto socioculturale. Ma questo modo di interpretare la Costituzione rimane molto usato dai repubblicani ancora oggi. Infatti, durante l’amministrazione Trump, l’originalismo ha permesso di leggere nella Costituzione i limiti dei diritti per promuovere un programma politico reazionario.

A questo modo di interpretare la Costituzione si unisce anche il grande potere delle lobby. Nel 1871 nasce la prima lobby di armi al mondo, inizialmente nata come associazione sportiva, la National Rifle Association. Questa lobby ha avuto molta influenza nella politica americana. Ha appoggiato leggi che prevedono l’introduzione di licenze e tassazioni per i venditori e possessori di armi da fuoco il National Firearms Act (aggiornato poi nel 2021) e quattro anni dopo, nel 1938, il Federal Firearms Act.

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ultimo aggiornamento: 26 Maggio 2022 9:34

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